
Le esplorazioni sonore dei Collars si si ispirano agli scritti di Simon Reynolds e Mark Fisher e in particolare al concetto di “Hauntologia” come tratto dal Jacques Derrida di “Spettri di Marx”.
Muovendo dagli assunti della critica postmodernista Fisher e Reynolds si sono confrontati con gli effetti spettrali della vasta eredità culturale emersa dal calderone dei nuovi media, che grava come un peso insopprimibile sulla produzione culturale contemporanea, costantemente captata e ri-captata dai riverberi nostalgici di un passato mai vissuto.
Componenti:
- ALBERTO BALBONI - DRUMS
- DAVIDE GHERARDI - GUITAR
- ENRICO BARALDI - BASS